Cucòn: come il verbo connesso 'cucàr', nel resto del mondo italofono ha un significato completamente diverso rispetto a Laives. Infatti in italiano cuccare significa ingannare, colpire, sorprendere, prendere, sottrarre, perfino abbordare...
Invece a Laives cucàr si usa per guardare di nascosto, spiare, curiosare, e il cucòn è colui che cerca di vedere senza autorizzazione o senza essere visto...
Ai bambini che fanno la conta si impone di "non cucar", se uno ti guarda oltre le spalle lo puoi allontanare con un perentorio "sa gat da cucar?". Cucàr dal bus dela ciave è sempre atto deplorevole.
La parola è un adattamento del tedesco gucken, dove però al significato di curiosare si aggiunge quello comune di guardare.
Tra l'altro, il cucher (Gucker) è anche il cannocchiale, oppure il mirino del fucile.