Il santuario alla “Dolorosa Madre” o “Madonna di Pietralba” esiste dall’anno 1553. Si trova “a sud est rispetto alla città commerciale di Bolzano e a quattro leggere ore di cammino da Laives”, scrive Pius Maria Weissensteiner in occasione del terzo centenario “del ritrovamento della Sacra Immagine dal 16 al 24 agosto 1853.”
Pietralba non ha mai fatto parte del territorio comunale di Laives ma fino al 1242 era anch’essa sottoposta alla giurisdizione di Bolzano come “Nove theotonice“. Più tardi, metà del tribunale di Teuschennoeven / Nova teutonica appartenne ai potenti Niederthor di Bolzano, l’altra metà ai ministeriali vescovili Lichtenstein di Laives. Costoro sull’altipiano del Monte Regolo possedevano masi e boschi che contribuirono notevolmente alla loro ricchezza. Ciò nonostante, da sempre esiste uno strettissimo legame tra le due località. Ciò dipende innanzitutto dal fatto che da Laives, dove esistono una strada e una locanda con questo nome, parte il sentiero per raggiungere la località montana ma, ancor più, dalla circostanza che la Sacra Immagine della Madonna, nel corso dei secoli, è più volte passata da un luogo all’altro – tanto che a un certo punto – e fino ad oggi – non si è più capito dove si trovasse quella autentica.
È ampiamente nota la leggenda del contadino Leonardo, detto il Weissensteiner. Per motivi ignoti cadde preda di attacchi di follia “che spesso si trasformarono in vera e propria furia”, tanto che “la sua famiglia si vide costretta a rinchiuderlo per tre anni”. Dopo una caduta in un burrone dalla quale uscì miracolosamente illeso, nel corso della realizzazione di una cappella in onore della Madonna che gli era apparsa nella sua invasione, ritrovò sotto terra “la pregevolmente elaborata Immagine della Madonna”.
Meno nota è la circostanza avvenuta alcuni secoli dopo, quando l’imperatore Giuseppe II, primogenito di Maria Teresa d’Austria, nell’ambito della sua discussa riforma religiosa di stampo liberale fece chiudere oltre 700 conventi e santuari – tra cui 21 nel solo Tirolo, e tra questi anche Pietralba. Il più noto e frequentato santuario del Land, che annualmente veniva visitato da migliaia di pellegrini, il 21 novembre 1718 era passato in custodia ai servi di Maria di Innsbruck. Questi avevano fatto costruire, sotto la direzione di padre Augustin Abfalterer, un convento. Nel 1722 il convento fu ultimato ma già prima, nel 1673, era stata inaugurata la chiesa in stile rinascimentale.
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